L’indennità del patto di non concorrenza dell’agente

Nota a Corte di cassazione, Sez. Lav., ordinanza 29 agosto 2024, n. 23331

di Flavia Ferri

Abstract

La presente nota a sentenza analizza l’ordinanza della Corte di cassazione, Sez. Lav., n. 23331 del 29 agosto 2024, che si pronuncia sulla natura e sulla derogabilità dell’indennità connessa al patto di non concorrenza dell’agente, ai sensi dell’art. 1751-bis c.c. L’analisi si sviluppa attraverso il confronto con la disciplina dell’art. 2125 c.c., relativa al patto di non concorrenza del prestatore di lavoro subordinato, e dell’art. 2596 c.c., concernente le limitazioni della concorrenza nei rapporti commerciali. La Corte evidenzia come l’art. 1751-bis c.c. non contempli la nullità in caso di mancata corresponsione dell’indennità, facendo proprio un approccio favorevole all’autonomia contrattuale delle parti e alla flessibilità delle condizioni economiche del patto di non concorrenza nel contratto di agenzia.

This case note analyses the order of the Supreme Court of Cassation, Labour Section, No. 23331 of 29 August 2024, ruling on the nature and waiver of the indemnity connected to the agent’s covenant not to compete, pursuant to Article 1751-bis of the Italian Civil Code. The analysis is developed through a comparison with the rules of Article 2125 of the Civil Code, concerning the employee’s covenant not to compete, and Article 2596 of the Civil Code, concerning limitations on competition in commercial relationships. The Court points out that Article 1751-bis of the Civil Code does not provide for invalidity in the event of non-payment of the indemnity, thus endorsing an approach that favours the contractual autonomy of the parties and the flexibility of the economic conditions of the covenant not to compete in the agency contract.


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