Gli elementi costitutivi del mobbing nella recente giurisprudenza di legittimità
di Massimiliano Marinelli
Abstract
Il saggio analizza la giurisprudenza della Corte di cassazione riguardo agli elementi costitutivi del mobbing. Questo sussiste laddove vi siano: a) una serie di comportamenti di carattere persecutorio – illeciti, o anche leciti ove considerati singolarmente – che con intento vessatorio siano posti in essere contro la vittima in modo sistematico e prolungato nel tempo, direttamente da parte del datore di lavoro o di un suo preposto (c.d. “mobbing verticale”) o anche da parte di altri dipendenti, sottoposti al potere direttivo dei primi (c.d. “mobbing orizzontale”); b) un evento lesivo della salute, della personalità o della dignità del lavoratore; c) il nesso eziologico tra le condotte descritte e il pregiudizio subito dalla vittima nella propria integrità psicofisica, o nella propria dignità; d) l’intento persecutorio unificante di tutti i comportamenti lesivi tenuti nei confronti del lavoratore
The essay analyzes the recent developments in the Italian high court jurisprudence, regarding the elements of the mobbing. According to the decisions analyzed, these elements are: a) several behaviors of a persecutory nature – illicit, or even lawful when considered individually – which with vexatious intent are carried out against the victim in a systematic and prolonged manner over time, directly by the employer (so-called “vertical mobbing”) or by any other employees, subject to the management power of the former (so-called “horizontal mobbing”); b) an event aimed to damage the health, the personality or the dignity of the worker; c) the etiological connection between the conduct described and the damage to the victim’s psychophysical integrity or dignity; d) the unifying persecutory intent of all harmful behaviours towards the worker.