Il lavoro degli stranieri irregolari: esclusi gli automatismi di diniego delle richieste di emersione

Nota a Corte costituzionale, sentenza 19 marzo 2024, n. 43

di Vincenzo Maria Tedesco

Abstract

La Corte costituzionale, con la sentenza in commento, ha dichiarato illegittime le previsioni che impedivano la regolarizzazione dei lavoratori stranieri, per il solo fatto che essi avessero riportato condanne per reati di lieve entità riguardanti gli stupefacenti. Si tratta di una decisione che si pone in continuità con la giurisprudenza costituzionale sugli automatismi nelle valutazioni di pericolosità sociale e che offre lo spunto per riflettere sulle esigenze di maggior tutela del lavoro degli stranieri. Il principio paritario, infatti, rende improcrastinabile superare le distorsioni che dipendono esclusivamente dalla condizione di irregolarità del lavoratore immigrato.

The Constitutional Court, with the sentence in question, declared illegitimate the provisions that prevented the regularization of foreign workers, for the sole fact that they had been convicted of minor crimes relating to narcotics. This is a decision that is in continuity with the constitutional jurisprudence on automatisms in the assessments of social danger and which offers the opportunity to reflect on the needs for greater protection of the work of foreigners. The equal principle, in fact, makes it essential to overcome the distortions that depend exclusively on the irregularity of the immigrant worker.


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