L’ordinanza di precettazione ex art. 8, L. n. 146/1990 nel dialogo tra le Corti.

Nota a T.A.R. Lazio, Sez. III, sentenza 28 marzo 2024, n. 6084

di Nicola De Marinis

Abstrac

L’analisi svolta mira ad evidenziare la continuità dell’orientamento interpretativo di recente invalso nella giurisprudenza amministrativa rispetto a quello accolto dalla Corte di cassazione in più risalenti decisioni, risultando, nella lettura data da entrambe le Corti all’art. 8, L. n. 146/1990, il potere di ordinanza conferito all’autorità governativa quale misura di ultima istanza, subordinato all’esito dell’apprezzamento, rimesso alla Commissione di Garanzia, del pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente garantiti connesso allo sciopero proclamato nei servizi pubblici essenziali ed al permanere, a definizione della sequenza procedimentale volta al contenimento di quel pregiudizio, condotta dalla stessa Commissione di Garanzia, di situazioni di necessità ed urgenza che ne legittimino l’esercizio.

The analysis aims to highlight the continuity of the interpretative orientation recently established in administrative jurisprudence compared to that adopted by the Supreme Court in several previous decisions. According to the interpretation given by both Courts to article 8, l. n. 146/1990, the power of ordinance conferred upon the governamental authority serves as a measure of last resort. Indeed this measure depends on the outcome of the assessment, entrusted to the Guarantee Commissio, regarding the serious and imminent harm to constitutionally guaranteed rights associated with the strike declared in essential public services, and of the persistence, once the procedural sequence aimed at containing this prejudice, conducted by Guarantee Commission has been completed, of situations of necessity and urgency justifyng its exercise.


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