Le collaborazioni coordinate nel “Decreto Trasparenza”. Parte seconda: le tutele
di Fabrizio Ferraro
Abstract
Il contributo costituisce la seconda e ultima parte di un più ampio saggio. L’Autore analizza le disposizioni di tutela dettate dal D.Lgs. n. 104/2022, in attuazione della direttiva 2019/1152, anche a favore dei rapporti di collaborazione coordinata e continuativa ex art. 409 n. 3 c.p.c. Sono oggetto di esame gli obblighi informativi, la disciplina del cumulo di impieghi e le regole di “prevedibilità minima” del lavoro. Poi, l’Autore esamina le norme che disciplinano la protezione del collaboratore contro comportamenti pregiudizievoli e ritorsivi del committente, incluso il recesso e altre misure equivalenti. In conclusione, il D.Lgs. n. 104 del 2022 rafforza l’idea della collaborazione coordinata come un rapporto di lavoro sempre più riconoscibile in quanto stabilmente inserito nell’organizzazione altrui.
The survey represents the second and last part of a more comprehensive essay. The Author analyzes the legal protections provided for in the Legislative Decree no. 104/2022, which implemented extensively the Directive 2019/1152, with reference to the so called “collaborazioni coordinate e continuative” pursuant to art. 409 no. 3 of the Civil Procedure Code. The survey examines the obligation to give information, the legal discipline of parallel employment and the rules on the “minimum predictability” of work. Finally, the Author examines the norms aiming at protecting the worker against adverse treatment or consequences., including the withdrawal (dismissal) and its equivalent. Lastly, the Legislative Decree no. 104/2022 seems to enhance the idea of the “coordinated collaboration” as a recognizable labour relationship, “permanently” inserted in the organization of others.