Unità produttiva e sede di lavoro nel trasferimento individuale: autonomia collettiva e categorie speciali di lavoratori

Nota a Corte d’Appello di Roma, sentenza 24 febbraio 2023, n. 771 – Pres. e Rel. Nettis e Corte d’Appello di Roma, sentenza 24 febbraio 2023, n. 772 – Pres. e Rel. Nettis

di Fabrizio Mariosa

Abstract

Il presente contributo si sofferma su alcuni circoscritti profili della disciplina del trasferimento, occasionati dalle sentenze oggetto di commento, in particolare sulla nozione di unità produttiva, così come largamente dibattuta in dottrina ed accolta dalla giurisprudenza prevalente, da quella intesa in senso geografico e topografico all’accezione tecnico-funzionale, esaminando le previsioni dei principali contratti collettivi in materia e ponendo in evidenza le distinzioni tra le fattispecie di matrice legislativa e quelle accolte dalle parti sociali nelle regolamentazioni di settore. Alcuni brevi cenni vengono riservati al trasferimento del cargiver e ai tratti distintivi della diversa nozione di sede di lavoro del dipendente, che caratterizza la disciplina di garanzia in materia.

This contribution focuses on some limited profiles of the transfer regulation, caused by the sentences under comment, in particular on the notion of productive unit, as widely debated in doctrine and accepted by the prevailing jurisprudence, from that understood in a geographical and topographical sense to technical-functional meaning, examining the provisions of the main collective agreements on the subject and highlighting the distinctions between the legislative cases and those accepted by the social partners in the sector regulations. Some brief mentions are reserved for the transfer of cargiver and the distinctive features of the different notion of the employee’s place of work, which characterizes the guarantee regulations on the matter.


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