Rischio interferenziale e art. 2051 c.c.
Nota a Corte d’Appello di Roma, sentenza 10 marzo 2023, n. 1672 – Pres. e Rel. Di Mauro
di Antonio Federici
Abstract
L’autore, premessi brevi cenni sui rischi c.d. interferenziali e sulla normativa speciale applicabile, ha analizzato la responsabilità del committente per danni provocati da cose in custodia, ritenendo particolarmente problematica la applicazione dell’art. 2051 c.c. per la responsabilità dei danni causati da cose in custodia rispetto all’ordinario regime della responsabilità contrattuale o da contatto sociale qualificato ex artt. 2087 e 1218 c.c. A tale soluzione l’Autore è giunto sulla base di quanto emerso nella sentenza in commento con riguardo alla ripartizione degli oneri probatori.
The author, after brief notes on the risks c.d. interferential and on the special applicable legislation, has analyzed the responsibility of the customer for damage caused by things in custody, considering particularly problematic the application of art. 2051 c.c. for the liability of damages caused by things in custody with respect to the ordinary regime of contractual liability or qualified social contact pursuant to art. 2087 and 1218 c.c. The author arrived at this solution on the basis of what emerged in the judgment in question with regard to the distribution of the burden of proof.