La ripetizione dell’indebito e la tutela dell’affidamento incolpevole

di Marco Isceri

Abstract

La Corte costituzionale, nella sentenza n. 8/2023 del 27 gennaio 2023, dichiara che la norma che costituisce la fonte generale dell’indebito oggettivo, vale a dire l’art. 2033 c.c., non presenta i prospettati profili di illegittimità costituzionale, in riferimento all’art. 117, primo comma, Cost., rispetto al parametro interposto di cui all’art. 1 Prot. addiz. CEDU, come interpretato dalla giurisprudenza della Corte EDU.
Di qui, la rilevanza che possono assumere, nell’attuazione del rapporto obbligatorio avente a oggetto la ripetizione dell’indebito, tanto lo stesso affidamento legittimo ingenerato nel percipiente, quanto le condizioni in cui versa quest’ultimo.
Il primo accorgimento, imposto all’accipiens di un affidamento legittimo, risiede nel dovere da parte del creditore di rateizzare la somma richiesta in restituzione, con la conseguenza che la pretesa non è esigibile finché non sia richiesta con modalità conformi a buona fede oggettiva.
Il rilievo che possono assumere le condizioni personali del debitore hanno poi indotto la Corte a valorizzare anche forme ulteriori di inesigibilità, sia temporanea sia parziale, della prestazione.
Da ultimo, nell’ordinamento italiano opera la tutela risarcitoria da responsabilità precontrattuale.
Alla luce di tali considerazioni e adottate le cautele indicate, la norma codicistica è costituzionalmente legittima.

The constitutional Court, in Judgment No. 8/2023 of January 27, 2023, declares that the rule that constitutes the general source of the objective undue payment, namely Article 2033 Civil Code, does not present the prospected profiles of constitutional illegitimacy, in reference to Article 117, first paragraph, Constitutional, with respect to the interposed parameter of Article. 1 Prot. addiz. ECHR, as interpreted by the case law of the ECHR.
Hence, the relevance that may assume, in the implementation of the obligatory relationship having as its object the repayment of undue payment, both the same legitimate expectation engendered in the recipient and the conditions in which the latter finds himself.
The first expedient, imposed on the accipiens of a legitimate expectation, resides in the duty on the part of the creditor to installment the sum demanded in repayment, with the consequence that the claim is not collectible until it is demanded in a manner consistent with objective good faith.
The importance that the personal conditions of the debtor may assume have then led the Court to value also additional forms of uncollectability, whether temporary or partial, of the performance.
Finally, compensation protection from pre-contractual liability operates in the Italian legal system.
In light of these considerations and having adopted the indicated safeguards, the codictic rule is constitutionally legitimate.


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