La proposta di direttiva UE per i lavori delle piattaforme digitali e il Real Decreto-Ley 9/2021 spagnolo
di Federico Pisani
Abstract
Il contributo esamina schematicamente la recente Proposta di Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio relativa al miglioramento delle condizioni dei lavoratori digitali, accostandola alla c.d. Ley rider spagnola. Si approfondiranno quindi le argomentazioni spiegate nella fase delle consultazioni sindacali dalle parti sociali europee, per poi di ripercorrere sinteticamente i punti principali della iniziativa dell’UE: il campo di applicazione, gli obiettivi, il meccanismo della presunzione di subordinazione, i profili relativi agli obblighi di trasparenza e i mezzi di tutela. Successivamente, si tenterà di offrire un sintetico quadro sulle vicende giudiziarie sui rapporti di lavoro svolti dai ciclofattorini “digitali” in Spagna, che hanno preceduto e portato alla pubblicazione del Real Decreto-Ley 9/2021. Infine, si approfondiranno i contenuti del decreto spagnolo, con particolare attenzione alla presunzione di subordinazione e agli obblighi di trasparenza.
This paper outlines the recent Proposal for a Directive of the European Parliament and of the Council on improving conditions for digital workers, comparing it to the Spanish “Ley Rider”. The arguments explained by the European social partners in the phase of trade union consultations will be deepened and then the main points of the EU initiative will be briefly outlined: the scope, the objectives, the mechanism of the presumption of subordination, the profiles related to transparency obligations and the means of protection. Subsequently, a brief overview will be given of the Spanish case law on work relationships carried out by “digital” cycle couriers, which preceded and led to the publication of the Real Decreto-Ley 9/2021. Finally, the contents of the Spanish decree will be explored, with particular attention to the presumption of subordination and transparency obligations.