Primi arresti di legittimità sul “nuovo” articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori: è cambiato tutto, anzi…quasi nulla?

di Dario Conte

Abstract

La nota illustra i primi due arresti di legittimità riguardanti “ratione temporis” l’art. 4 della Legge n. 300/1970 nel testo novellato dall’art. 23 del D.Lgs. n. 151/2015, salutando con favore la pur parzialmente riconosciuta rilevanza dell’onere di informazione preventiva, e l’affermazione della necessità di un giudizio di bilanciamento complessivo tra gli interessi in conflitto, da svolgere alla luce di tutti gli elementi rilevanti del caso concreto; e, per contro, esprimendo perplessità riguardo alla scelta della Suprema Corte di ribadire l’esistenza di un’area di controllo tecnologico sottratta dall’ambito di applicazione della disposizione, significando come non sufficiente ed inappropriata la definizione che l’arresto ne dà, e provando a mostrarne l’inadeguatezza al fine di garantire la conformità dell’articolo 4 all’art. 8 della CEDU.

 

The note illustrates the first two jurisprudential arrests of the Supreme Court concerning “ratione temporis” art. 4 of Law no. 300/1970 in the text amended by art. 23 of Legislative Decree no. 151/2015, welcoming the partially recognized burden of prior information importance, and the affirmation of the overall balancing judgment need between the conflicting interests, to be carried out in the light of all the relevant elements of the specific case; and, on the other hand, expressing perplexity regarding the choice of the Supreme Court to reiterate the existence of a technological control area removed from the scope of the provision, meaning the definition given by the arrest as insufficient and inappropriate, and trying to show its inadequacy in order to ensure compliance of article 4 with art. 8 of the ECHR.

 

 

 

 




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