La sicurezza del lavoro nell’evolvere delle misure di contenimento del contagio da Covid-19. Oltre i protocolli i vaccini?
di Laura Foglia
Abstract
L’autrice rilegge alla luce del d.l. n. 44/2021 (ora convertito nella l. n. 76/2021) la decisione del Tribunale di Belluno del 19.3.2021, di rigetto dell’azione cautelare promossa da alcuni lavoratori della sanità al fine di scongiurare l’adozione da parte del datore di provvedimenti destinati ad incidere negativamente sul rapporto di lavoro a fronte della loro indisponibilità all’osservanza dell’obbligo vaccinale, rilevandone, tuttavia, l’incongruità rispetto al più ampio contesto normativo concernente la salute e la sicurezza sul lavoro, anche con riguardo alle disposizioni espressamente mirate a fronteggiare l’emergenza epidemiologica, tenendo conto in particolare dell’art. 29 bis, l. n. 40/2020 che, nel recepire i protocolli concordati tra Governo e parti sociali per la prevenzione del contagio nei luoghi di lavoro, assume da parte del datore di lavoro adempiuto l’obbligo al medesimo derivante dalla normativa predetta laddove risultino rispettati quei protocolli, che non contemplano l’obbligo del vaccino.
Abstract
The author rereads in the light of the d.l. n. 44/2021 (now converted into Law 76/2021” the decision of the Tribunal of Belluno of 19.3.2021, rejecting the precautionary action brought by some health workers in order to avoid the adoption by the employer of measures intended to negatively affect the employment relationship in the face of their unwillingness to comply with the vaccination obligation, noting, however, the incongruity with respect to the wider regulatory context concerning health and safety at work, also with regard to the provisions expressly aimed at addressing the epidemiological emergency, taking into account in particular art.29 bis, ln 40/2020 which, in implementing the protocols agreed between the Government and the social partners for the prevention of contagion in the workplace, assumes by the fulfilled employer the obligation to the same deriving from the aforementioned legislation where those protocols, which do not contemplate the obligation of the vaccine, are respected.