Brevi spunti sul lavoro da remoto post-emergenziale, tra legge (lavoro agile) e contrattazione (smart working)

di Marco Biasi

Abstract

Lo scritto ripercorre brevemente la recente regolamentazione, legale e pattizia, del lavoro da remoto, insistendo sulla distinzione tra il modello convenzionale dello smart working ed il modello normativo del lavoro agile, nella versione “base” per l’impresa privata, nella “variante” per il settore pubblico e nella più recente “deviazione” pandemica. La riflessione sul sistema delle fonti è tesa all’individuazione di tre direttrici per lo sviluppo del lavoro agile nella fase post-emergenziale: la manutenzione della l. 81/2017, la garanzia della volontarietà nel ricorso all’istituto e la centralità delle relazioni sindacali (anche) in chiave di effettività delle tutele individuali.

Abstract

The essay briefly traces the recent regulation, legal and pact, of remote working, insisting on the distinction between the conventional model of smart working and the regulatory model of agile work, in the “basic” version for private companies, in the “variant” for the public sector and in the most recent pandemic “deviation”. The reflection on the system of sources is aimed at identifying three guidelines for the development of agile work in the post-emergency phase: maintenance of the l. 81/2017, the guarantee of voluntary use of the institute and the centrality of trade union relations (also) in terms of the effectiveness of individual protections.


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