I controlli tecnologici a distanza

di Arturo Maresca

Abstract

Il tema affrontato è quello dei controlli tecnologici a distanza alla luce dell’art. 4 l. 300/1970, ma anche del Regolamento UE 679/2016 e del d.lgs. 101/2018. Dopo aver tracciato la distinzione tra la raccolta, la  conservazione e l’utilizzazione dei dati relativi alla prestazione del lavoratore, si approfondiscono le condizioni di legittimità dei controlli contemplati dall’art. 4, co. 1 e dell’acquisizione delle informazioni derivanti dagli strumenti di cui il dipendente si avvale per eseguire la prestazione lavorativa. Infine si analizzano i contenuti e le forme dell’informazione adeguata dovuta al lavoratore come condizione di trasparenza per l’utilizzabilità dei dati di cui il datore di lavoro è entrato in possesso nel legittimo esercizio dei controlli, dando conto della precisazione del legislatore che tale utilizzo riguarda “tutti i fini connessi al rapporto di lavoro”.

Abstract

This contribution deals with remote technological controls according to art. 4 Law 300/1970, as well as to the EU Regulation 679/2016 and the Legislative Decree 101/2018. After drawing a distinction between collection, storage and use of data relating to the worker’s performance, the conditions for the legitimacy of the controls provided for by art. 4, co. 1 and the acquisition of information deriving from the tools used by the employee to perform their work are scrutinized. Finally, the contents and forms of adequate information due to the worker are analyzed as a condition of transparency for the usability of the data that the employer has acquired in the legitimate exercise of controls, considering the legislator’s clarification that such use concerns “all the purposes connected to the employment relationship”.


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