La nuova disciplina dei controlli a distanza nel dialogo fra art. 4 e codice privacy

Di Riccardo Fratini, Roberto Maurelli

Abstract

Il saggio esamina la ratio della norma tra vecchio e nuovo testo dell’art. 4 Stat. Lav., illustrando le nuove sfide conseguenti all’innovazione tecnologica nei vari problemi dei controlli vietati e di quelli consentiti per determinate finalità. Lo scenario dopo la riforma è diviso tra controlli sottoposti al vaglio di accordi sindacali o amministrativi e controlli effettuati tramite strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa e di registrazione di accessi e presenze. Inoltre, ulteriori questioni sono poste dall’applicazione del Regolamento Europeo GDPR, ponendo problemi sia l’informativa prevista dal comma 3 dello stesso art. 4 St. lav., sia la sussistenza degli altri requisiti richiesti dal GDPR, nonché, in ultimo, il problema del consenso.

Abstract

The essay illustrates the ratio of the rule of law crossing though the old and the new version of art. 4 of the Employees Statute (i.e. “Statuto dei Lavoratori”), underlining the new challenges arose with the innovation of technology in the several problems of forbidden controls and of those allowed for a fixed purpose. The scenario, after the reform, is split between controls that have to be allowed by collective bargaining or administrative authorization and those delivered by the items used by employees while working or by access badges. Moreover, other questions arise from the application of the European Regulation GDPR, considering the information to employees provided by art. 4, section 3, the other requirements of GDPR, and the problem of consent.


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